La Val d’Ultimo vi regalerà una vacanza nella natura incontaminata e nel silenzio: S. Pancrazio, S. Valburga, S. Nicolò e S. Gertrude nel Parco Nazionale dello Stelvio. Avrete modo di scegliere tra prati e fitti boschi o laghi dalle acque cristalline a seconda del tipo di vacanza che vorrete trascorrere.
Io ci sono stata a fine ottobre, un periodo che regala colori caldi che lasciano senza fiato, potreste trovare giornate fredde o di pioggia, ma vivere l’autunno in Val d’Ultimo è un’esperienza unica.
Di seguito alcuni itinerari e consigli utili se vorrete organizzare una vacanza in questa zona.
SENTIERO NATURALISTICO DI PROVES
Un percorso facile e affascinante che attraversa malghe, prati e boschi. Potete lasciare la macchina al parcheggio Hofmahd oppure percorrere l’itinerario partendo dall’altra parte, cioè da Proves.
Noi ci siamo fermate a mangiare alla malga di Revò, era una soleggiata domenica di fine ottobre e abbiamo consumato il pasto in uno dei tanti tavoloni di legno al sole (polenta e formaggio). Controllate sempre l’apertura delle malghe a seconda della stagione. Lunghezza sentiero: circa 5 km, faticoso e in salita se partite da Proves, adatto a tutti se partite dall’altra parte, cioè dal parcheggio.
MALGA RIEMERBERGL (2050 mt)
Il percorso che porta alla malga Riemerbergl mi ha lasciato senza fiato, in autunno regala colori indimenticabili e se lo fate tra giugno e metà ottobre potrete anche fermarvi a mangiare alla malga, noi essendo chiusa abbiamo optato per un buon pranzo al sacco nel silenzio più totale.
Arrivate in auto fino a Santa Valburga e quando arrivate alla diga del lago di Zoccolo svoltate verso il Monte Larice (“Larcherberg”). Salite in auto per qualche chilometro fino quasi alla frazione di Simian e parcheggiate a bordo strada, l’escursione inizia con il sentiero 4, dopo circa un’ora e 10 minuti arriverete alla malga, a 2050 metri di altitudine.
IL LAGO DI ZOCCOLO E L’OASI KNEIPP
Percorso pianeggiante, molto semplice, adatto a tutti (bimbi compresi), consigliato anche in caso di maltempo o quando avete poco tempo (vi occorrono circa 2 ore).
Parcheggiate vicino alla diga del lago e poi decidete quale sponda prendere, il giro è ad anello. Lungo il sentiero incontrerete un Percorso Kneipp che si basa sulle “cinque colonne” di Sebastian Kneipp (sacerdote e idroterapista, 1821 -1897), il cui pensiero globale è ancora oggi un valido modello di metodo curativo naturale e di incentivo alla salute: “Tutto ciò di cui necessitiamo per rimanere sani ce lo regala in abbondanza la natura”.
PASSEGGIATA TAPPEINER A MERANO
Merano è davvero molto carina con i suoi portici, i negozi e le passeggiate. Noi ci siamo state in una giornata di pioggia di fine ottobre, quindi camminare sotto i portici ha reso la visita più piacevole, ma vi suggerisco di scegliere una giornata di bel tempo per godere al massimo delle bellezze del posto.
La passeggiata Tappeiner è stata ideata e finanziata dal medico Franz Tappeiner: siete a 380 metri di altezza sopra la città, un percorso molto curato e raggiungibile da diversi punti dal centro di Merano e da Gratsch (Quarazze).
DAL LAGO DI FONTANA BIANCA AL LAGO DEI PESCATORI (2068 mt)
Bellissimo itinerario che vi porterà a circa 2000 mt in 40 minuti di passeggiata. Si parte dal Lago di Fontana Bianca (dove c’è un piccolo parcheggio dove lasciare l’auto) seguite il sentiero 140, poi il 103 e infine svoltando a sinistra il 107 che vi porta al Lago dei Pescatori (2068 mt). Sul percorso troverete numerose panchine e tavoli dove fermarvi per una sosta o per il pranzo al sacco.
DA SANTA GERTRUDE ALLA MALGA DI MONTE CHIESA (1887 mt)
Altra splendida escursione che parte dalla chiesetta di Santa Gertrude e vi porta su fino alla Malga di Monte Chiesa (Kirchbergalm). La salita è faticosa ma fattibile, in circa 1 ora e 50 minuti dovreste arrivare alla Malga, noi l’abbiamo trovata chiusa e ci siamo portate il pranzo al sacco, lungo il percorso troverete alcune panchine e tavoloni dove fermarvi. Se percorrete il sentiero nella bella stagione potrete godere al massimo degli spazi verdi e dell’acqua fresca del torrente.
DOVE ABBIAMO PERNOTTATO
Hotel Restaurant Ortler: albergo a conduzione familiare con personale molto accogliente e preparato. Ottima colazione (dolce o salata) e cena assolutamente all’altezza costituita da ben 5 portate. Camere spaziose e pulite, ci hanno addirittura sistemato in una suite nonostante avessimo prenotato una camera normale.